La natura è creazione di valore ed identità, dal benessere alla biodiversità. L’edificio si sviluppa attorno ad una corte ovale, giardino alberato, vero cuore pulsante del campus. Luce ed aria permeano negli spazi di lavoro ed accoglienza interni, creando un unicum spaziale tridimensionale. Il campus è pensato come un villaggio urbano, composto dalla corte giardino, la piazza e le strade, dove le cellule funzionali gravitano nello spazio aperto costruito attorno la corte verde. Questo “vuoto” diventa il palcoscenico delle funzioni sociali, intellettuali e produttive, permettendo configurazioni flessibili ed adattabili nel tempo.
L’involucro, nel tentativo di una mediazione tra il vicino paesaggio orizzontale della campagna romagnola e la presenza di grandi volumi di carattere industriale, è leggibile come un vero e proprio “contenitore”, definito dal susseguirsi di elementi massivi dalla sezione trapezoidale che generano ritmo e ombreggiamento sull’intero perimetro del piano terra, mentre il piano primo, al contrario, presenta una facciata complanare dove, al passo del modulo, si alternano superfici opache e superfici trasparenti rivestite da una pelle protettiva realizzata con una maglia metallica dalle specifiche caratteristiche funzionali e prestazionali ma che allo stesso tempo enfatizza i gesti architettonici e dona carattere all’intero edificio.
I benefici ecologici del verde pensile in copertura concludono il disegno della “quinta facciata”, elemento di connessione con lo spazio libero del cielo. Questi, insieme alle strategie energetiche passive adottate e all’approvvigionamento elettrico fornito dai captatori fotovoltaici, garantiscono il più alto standard di comfort per i fruitori dell’immobile ed una riduzione ai minimi termini del consumo energetico.
