Active House
residenza privata a energia positiva
L’edificio ospita una residenza che su richiesta della committenza avrebbe dovuto presentarsi come un “contenitore” a protezione della famiglia ed introverso rispetto all’intorno di scarsa qualità costruttiva e paesaggistica che lo circondava. Il progetto si è dunque concentrato nel disegno di un volume orizzontale, apparentemente incastrato nel versante collinare da cui si protende, ed un volume verticale, che fuoriesce dal terreno e sostiene il peso dell’intera costruzione.
La superficie, intenzionalmente “dura” e massiva, è rivestita da una cortina metallica nel volume orizzontale e da semplice intonaco nel volume verticale, evidenziando l’intreccio di due distinte “anime” che simbolicamente ripropongono le due diverse identità dei committenti. Questo “abbraccio” avviene al centro di un piccolo giardino, terrazzato e protetto alla vista dalla strada pubblica, verso il quale l’architettura si apre e permette lo svolgersi della vita all’aperto della famiglia. L’edificio è per certi aspetti una sperimentazione, poiché per la prima volta in Romagna si è aperto il cantiere di un fabbricato in via di certificazione “Active House”, protocollo internazionale di valutazione degli edifici costruito sui principi della Casa Passiva e del NZEB. Questo protocollo premia non solo una buona progettazione che porta i consumi energetici a saldo zero e la conseguente sovrapproduzione di energia, ma soprattutto i reali benefici percepiti dall’abitante. Non sono infatti apprezzate esclusivamente le performance, che comunque rivestono un ruolo fondamentale, ma anche aspetti legati al comfort degli occupanti come l’illuminazione naturale, il comfort termico, la qualità dell’aria e l’acustica.
